Federazione dei Comuni del Camposampierese

Premiati a Campodarsego 7 aziende ambassador del cibo e 8 aziende ambassador dello sviluppo economico
 

Industria e cibo, due temi apparentemente distanti sono stati i protagonisti, giovedì 30 novembre, dell’OPEN DAY, l’annuale festival dell'IPA del Camposampierese che si è svolto presso il Teatro Aurora di Campodarsego.
 
Un appuntamento pensato sia per rendicontare l’attività svolta nel corso dell’anno che per annunciare le progettualità, le sfide, le opportunità future.
Protagonisti, i Comuni dell’IPA Camposampierese, la Federazione dei Comuni del Camposampierese che con il suo Ufficio Europa svolge il ruolo operativo, le associazioni di categoria del territorio e le imprese del camposampierese attraverso l’alleanza per lo sviluppo del Camposampierese.
Temi caldi della serata, sono stati, appunto, le zone industriali ed i distretti del cibo, tematiche chiave del progetto AGENDA 2030 avviato due anni fa con l’intento di coinvolgere sempre di più pubblico e privato grazie al cofinanziamento della Camera di Commercio.
 
Non a caso il titolo dell’open day “Gli Ambassador del Camposampierese”, come spiega la presidente dell’IPA e sindaco di Loreggia, Manuela Marangon: “L’evento annuale dà lo spunto per parlare dei prodotti “Ambassador”, ovvero dei produttori enogastronomici del Camposampierese che sono stati selezionati per entrare nel primo catalogo, ma “Ambassador”, ma non solo perché nel corso dell’anno, mentre venivano selezionati i produttori enogastronomici, si rafforzava il concetto di “Ambassador” del territorio e le sue declinazioni in altri ambiti.
Ambasciatori del territorio sono i luoghi della cultura, per esempio. Sono i “personaggi” della cultura e dello sport, che infatti il Tavolo degli assessori alla cultura premia ogni anno in un evento corale). Ambasciatrici sono le imprese che si mettono in gioco per il territorio, e, ovviamente, lo sono anche le persone che rappresentano il Camposampierese: ambasciatrici del nostro territorio sono gli attori che, con il proprio operato, rappresentano e sviluppano i valori che cerchiamo di esprimere attraverso il progetto Agenda 2030”.

Un progetto, quello di Agenda 2030, che è stato ripercorso nei suoi tre punti di forza dal Dirigente Amministrativo della Federazione, Anna Maria Giacomelli: “A distanza di due anni dal suo avvio, oggi abbiamo la consapevolezza che Agenda 2030 agisce su tre fronti: è un progetto che innanzitutto crea rete fin dai primi passi, con il percorso di creazione del Documento programmatico. Infatti, più di 100 persone provenienti da 30 diversi enti hanno contribuito a strutturarlo. Ma la rete si amplia ancora di più, si arricchisce e soprattutto diventa stabile e strutturale. La rete pubblico-privata diventa strutturale, questo è un obiettivo che forse non vedevamo e di cui inizialmente non comprendevamo la portata.

E’ inoltre un progetto che crea investimenti perché, a fronte di una spesa di 120mila euro cofinanziata da Camera di Commercio, molti sono gli investimenti che si sono creati sia attraverso bandi a cui abbiamo partecipato grazie al nuovo Ufficio Europa, che attraverso la ricerca di investimenti privati.
Infine, Agenda 2020 crea progetti perché attraverso la strutturazione dell’Ufficio Europa, è nata la possibilità di sviluppare ampie progettualità in diversi settori. Basti pensare, ad esempio, al progetto “NZEB Generation”, al progetto Erasmus+ nato per incentivare la cittadinanza attiva dei giovani, al progetto “Visit Camposampierese” che ha dato la possibilità di creare eventi innovativi per promuovere il turismo e la cultura del territorio, e a molto altro.
 
Sul lato imprese, due sono gli ambiti cui sono state dedicate le energie del 2023: le zone industriali e i distretti del cibo e commercio, appunto.
 




PROGETTI PILOTA ZONE INDUSTRIALI     
Comunità energetica rinnovabile a Villa del Conte
Asilo interaziendale a Borgoricco nello spazio messo a disposizione dall’azienda Loima srl
 
PROGETTO DISTRETTI DEL CIBO
I prodotti ambassador del camposampierese: un paniere di prodotti dell’enogastronomia rappresentativi del territorio: sono individuati 7 produttori e 35 specialità, espressione di tutta la filiera gastronomica, dai panificati ai prodotti freschi fino ai prodotti della IV gamma.
 
Gli stessi produttori ambassador sono stati premiati nel corso della serata:
Francesco Barduca Srl - Borgoricco
Caseificio Francschi - Borgoricco
Bioessenza – San Giorgio delle Pertiche
Ca’ De Memi – Piombino Dese
Salsa Tolomei – Loreggia
Agribirrificio Fria – Loreggia
Riostorto - Camposampiero
 
Infine, sono state premiate anche 8 aziende appartenenti alle 8 categorie economiche che si sono contraddistinte nei singoli settori:
Fioreria Trinco Renato – Villa Del Conte Per Ascom
Aba Grigliati Srl - Massanzago Per Confindustria Veneto Est
 Fa Confezioni Srl – San Giorgio Delle Pertiche Per Cna
Gallo Federico - Villanova Di Camposampiero Per Cna
Vergerio Ss Di Vergerio Roberto & F.Lli. - Camposampiero Per Coldiretti
Cooperativa Sociale Persona - Piombino Dese Per Confcooperative
Pravato Walter – Borgoricco Per Confesercenti
Konsu Parrucchieri Estetica Di Carraro Consuela – Campodarsego Per Confartigianato
 
Menzione speciale: Dialma Gottardello di Santa Giustina in Colle
 
Conclude il Presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese, Antonella Argenti: “A quasi tre anni dalla sua attivazione, quella dell’Ufficio Europa rappresenta una scommessa vinta per il territorio perché ha permesso di concretizzare le tre progettualità-obiettivo in partnership con la Camera di Commercio, ovvero sia il distretto industriale, quello del cibo e quello del cibo, gli ultimi due dei quali strettamente interconnessi in quanto promuovere la produzione enogastronomia significa favorirne anche la sua commercializzazione e, in definitiva, la conoscenza di un territorio.
La strada tracciata è quella giusta e ce lo dimostrano le tante aziende che passo dopo passo stanno cogliendo il valore del lavoro portato avanti da Federazione assieme ad IPA, un lavoro che parte da un cambio di paradigma, ovvero la messa in atto di strategie ed azioni non più calate dall’alto ma che in cui è la stessa azienda ad essere protagonista e promotrice non solo del proprio sviluppo ma della crescita di un intero territorio, proprio come sta accadendo nel Camposampierese”.

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