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Memoriae 2016: rassegna dedicata al Giorno della Memoria ed al Giorno del Ricordo

Pubblicata il 08/01/2016

Memoriae 2016

Spettacoli, testimonianze, mostre nella rassegna dedicata al Giorno della Memoria ed al Giorno del Ricordo organizzata dagli assessorati alla cultura
 
Prende il via il mercoledì 13 Gennaio, l’edizione 2016 della rassegna Memoriae, promossa dal coordinamento territoriale degli assessorati alla cultura del Camposampierese.
Ad inaugurare il ricco programma sarà la conferenza, “Oggettività come antefatto figurativo al nazionalsocialismo”, a cura di Maddalena De Lazzari e Stefano De Grandis,  in programma alle 20.30 nella sala consiliare del municipio di Piombino Dese, presso villa Fanti,
 
Se il valore della memoria è importante, tuttavia non è indifferente il modo in cui si ricorda.   
Nella rassegna “Memoriae”, che commemora il “Giorno della Memoria”, ed il “Giorno del Ricordo”, che celebrano, rispettivamente, la tragedia immane della Shoah e le drammatiche vicende degli esuli istriani, dalmati e giuliani, è proprio la consapevolezza della diversità delle due ricorrenze, accomunate dall’importanza del “non dimenticare”, ad aver suggerito di promuoverle evidenziando tale differenza anche graficamente.
E’ la testimonianza e non la retorica della celebrazione ad accomunare episodi storici così diversi.
 
Sedici gli appuntamenti della rassegna che si concluderà il 12 Febbraio, con lo spettacolo teatrale “La Cisterna”, portato in scena da “Il Gruppo del Lelio”, una rappresentazione lucida di come spesso l’odio venne generato dal nazionalismo, in quel caso croato, al di là e al di sopra dei rapporti tra le etnie e tra la gente comune.
Nel mezzo, altri quattordici appuntamenti, accomunati dal valore del ricordo e della testimonianza.
 
Un programma, quello di Memoriae, in cui, per un mese, spettacoli, conferenze, proiezioni, mostre, approfondimenti riaccenderanno i riflettori sui tragici episodi di intolleranza ed odio razziale che contraddistinsero tristemente il Novecento.
Non mancano nella rassegna riferimenti ad altre tragedie, oltre alla Shoah ed alle persecuzioni titine, causate dall’odio razziale e dalla persecuzione politica che caratterizzarono tristemente il “secolo breve”, quali il genocidio degli Armeni o i “desapareicidos” durante il regime militare argentino.  
Paradigmatica in questo senso  la testimonianza di Vera Vigevani Jarach, madre coraggio di Plaza de Mayo, personaggio noto anche per la sua partecipazione alla trasmissione Rai “Che tempo che fa”, la cui famiglia, a distanza di decenni, ha dovuto subire una duplice persecuzione, razziale e politica.
La Jarach racconterà la sua storia il 22 gennaio, alle 10.00, presso la palestra del Pertini in nell’incontro con gli studenti del Newton e del Pertini fortemente voluto dagli assessorati e dalle dirigenze degli istituti.
 
“Questa rassegna - sottolineano gli assessori alla cultura - in una fase storica in cui il fondamentalismo religioso di matrice islamica fomenta l’odio e mette in pericolo la convivenza civile, assume una rilevanza ancora maggiore se si pensa al valore universale e sempre attuale di iniziative che invitano i giovani e la società a riflettere ed a ricordare tragedie insensate affinché non abbiano a ripetersi”.
 
 
Coordinamento tecnico assessorati alla cultura del Camposampierese

Allegati

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Allegato Locandina_2016.pdf 1.91 MB


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