Federazione dei Comuni del Camposampierese

Al via il processo partecipativo di promozione e valorizzazione della ciclabile Treviso - Ostiglia

A due anni dall’inaugurazione del tratto padovano, la pista ciclabile Treviso Ostiglia prende forma, suscitando l’entusiasmo dei residenti e l’interesse dei turisti.
Tuttavia il progetto per compiersi deve prevedere un piano di gestione, ovvero una strategia che, a partire dal coinvolgimento delle comunità locali, sia in grado di garantire il corretto funzionamento dell’infrastruttura a servizio della mobilità lenta e del turismo sostenibile.
Dopo l’intervento della Provincia di Padova, che ha realizzato l’opera acquistando il sedime e pavimentando la pista e dotandola di ponti e segnaletica, ora spetta ai Comuni, riuniti nella Federazione del Camposampierese, prevedere la manutenzione della pista ciclabile. La Federazione, in collaborazione con ASI Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione ed Etifor spin-off dell’Università degli Studi di Padova, ha dato vita ad un progetto che vuole andare oltre la semplice manutenzione stradale.
Seguendo l’esempio delle destinazioni cicloturistiche europee si vuole dimostrare che la corretta gestione dell’infrastruttura non è un costo per la collettività ma al contrario può diventare un volano economico per l’economia locale.
Giovedì 14 gennaio 2016 Sergio Deromedis Vice-direttore dell'Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali della Provincia Autonoma di Trento e professionista nella pianificazione, progettazione e gestione di infrastrutture ciclopedonali,  illustrerà i principi di una corretta pianificazione e gestione della ciclabilità. l?incontro si terrà presso l'Auditorium dei Santuari Antoniani in via Sant'Antonio 6 a Camposampiero 
La settimana successiva, giovedì 21 gennaio 2016 si parlerà invece di turismo in bicicletta con Robert Seppi,  già manager turistico della città di Bolzano e con una lunga esperienza di turismo territoriale. Auditorium dei Santuari Antoniani in via Sant'Antonio 6 a Camposampiero 
Completeranno il programma, tre laboratori con gli operatori del territorio per raccogliere idee che arricchiranno il piano di gestione del tratto padovano della pista ciclabile Treviso – Ostiglia, che si svolgeranno invece in Villa Querini, in via Cordenons 17.